A tavola scegliere un buon condimento è molto importante. Oltre al sapore, che deve essere piacevole, è bene avere attenzione alla salute. Proprio per questo è consigliato l’olio pugliese: un vero concentrato di principi nutritivi.
Olio pugliese: ecco le sue caratteristiche
Le caratteristiche dell’olio pugliese sono determinate da un insieme di fattori che offrono agli alberi un habitat ideale e dalla particolare lavorazione dovuta alla sapienza della gente del posto e che permette di dare al prodotto finito una qualità eccellente. La Puglia, infatti, è il maggior produttore di olio extravergine di oliva e non solo in termini quantitativi, ma anche in termini qualitativi.
Tra le peculiarità dell’olio pugliese vi è la bassa acidità che permette di avere un prodotto che può essere conservato a lungo. Tra le sostanze contenute nell’olio extravergine di buona qualità vi è la vitamina E, si tratta di una sostanza antiossidante che aiuta a mantenere l’organismo giovane e previene l’invecchiamento cellulare. Proprio su tale caratteristica si sono concentrati molti studi scientifici da cui emerge che l’olio di oliva pugliese è un valido alleato per prevenire le malattie tipiche della terza età come la demenza senile e il morbo di Alzheimer.
La particolare ricchezza di Omega 3 e Omega 6 costituisce un valido aiuto nel contrasto del colesterolo e di conseguenza previene le patologie a carico dell’apparato cardiocircolatorio. I benefici dell’olio di oliva pugliese non finiscono qui, infatti, si tratta di un prodotto che migliora le funzioni digestive, agisce come antinfiammatorio e protegge l’intestino. Proprio per questo è ritenuto un alleato nella prevenzione del cancro al colon. Nell’immediato ha anche funzione lassativa.
Come scegliere il miglior olio pugliese?
Deve in primo luogo essere detto che i prodotti provenienti da tale regione sono tutti di eccellente qualità, ma particolari caratteristiche organolettiche e pregio possono ritrovarsi nell’olio prodotto con olive della zona del foggiano. Qui il particolare micro-clima e l’assenza di inquinamento permettono di avere un prodotto dal sapore gradevole e ricco di proprietà nutritive. Non basta controllare sono la zona di produzione, è bene valutare anche la lavorazione. Per avere un prodotto eccellente è necessario che le olive siano raccolte a mano, quindi senza stressare particolarmente le piante, al giusto grado di maturazione, infatti, da olive raccolte tempestivamente si ottiene un minor quantitativo di olio, ma lo stesso ha proprietà nutritive migliori.
La molitura deve avvenire appena dopo la raccolta e con sistema a freddo, anche in questo caso la qualità andrà a scapito della quantità prodotta. Per quanto riguarda, invece, il confezionamento, il miglior sistema per permettere all’olio di mantenere a lungo le sue qualità è l’uso della latta. Assolutamente da evitare l’olio in bottiglie di plastica che tendono a contaminare il prodotto e da guardare con sospetto l’olio in bottiglie di vetro, tranne il caso di bottiglie scure, ciò perché la luce degrada l’olio. Detto questo, per questa tipologia di lavorazione i costi non sono bassi, ecco perché per avere il miglior olio pugliese è meglio evitare prezzi troppo bassi.